Tom Soderstrom:
Come si ottengono sinergia, cameratismo e produttività in questi team globali?
Manjula Sriram:
Ho proprio un post-it sul mio laptop. Dice “né lontano dagli occhi, né lontano dal cuore”.
È semplice come il linguaggio del corpo, ciò che dice di te se ti siedi con le braccia conserte. Potresti comunicare freddezza, ma durante una videochiamata pensano: “Non le interessa sentire quel che ho da dire.” Bisogna pensare alle piccole cose. Il linguaggio del corpo diventa fondamentale. Ho un team in India, Iridium ha dei team a Londra, abbiamo team in tutto il mondo. Cercare di comprendere il linguaggio comune, cercare di capire le differenze culturali pur rispettandole è molto importante.
Tom Soderstrom:
C'è un consiglio che potresti dare alle persone che hanno un team globale? Tipo “Devi assolutamente fare questo e non fare quello?”
Manjula Sriram:
Non dare nulla per scontato. Una delle cose fondamentali da fare è porre domande. Se stai pensando a qualcosa, rivolgi la domanda. Faccio un esempio molto semplice: dovevamo redigere un report, io lo volevo in formato HTML, mentre l'altra persona pensava che me lo avrebbero fatto avere in formato PDF. Era una domanda molto semplice. Avrei potuto dire: “Lo voglio in formato HTML.”
L'altro consiglio è supporre che la domanda sia solo una domanda. Un esempio è quando vieni da me e mi dici: “Senti, questa cosa la sto facendo così.” E io potrei dire: “Perché hai fatto in questo modo?” Potresti supporre che io stia mettendo in dubbio il tuo giudizio rispetto al tentativo di risolvere un problema, ma ti sto solo rivolgendo la domanda: “Perché hai fatto in questo modo?” Se ci limitiamo a rivolgere questa domanda, penso che molte delle differenze globali scompaiano.